Mostra "Haiku di Calabria Citra"

a cura di Mariangela Chiarello e Andrea Lo Bianco

Una selezione di componimenti tratti dal libro “Haiku di Calabria Citra” (ilfilorosso editore, 2022) dialoga con i paesaggi di Pierpaolo Perri, la fotografia naturalistica di Armando Santoro, il bianco e nero di Emanuele Santoro e i mondi rurali di Franco D. Scarpino.


Riempire la forma dell’haiku giapponese di contenuti caratteristici della provincia di Cosenza: è questa l’operazione realizzata da Andrea Lo Bianco con la sua raccolta di poesia. Dal monte Fuji si passa alla vetta altissima del Dolcedorme; la fioritura dei ciliegi lascia spazio ai pini larìci; la liquirizia prende il posto del sakè; i mochi (dolci di riso) diventano turdilli; la chitarra battente rimpiazza il koto (cordofono). Un’immagine, su tutte, consente di cogliere appieno questa sostituzione: il celebre tetto bruciato di Mizuta Masahide contrapposto ai salumi calabresi che vengono appesi al soffitto per la stagionatura.

Tra le pagine del libro non mancano le minoranze etnico‑linguistiche, lo spopolamento, la modernizzazione e altri temi riguardanti il territorio calabrese al di qua del fiume Neto. Citati con parole che riescono ad evocare, far riflettere o saggiamente descrivere. Poetiche e al tempo stesso politiche. Qui associate agli scatti di quattro fotografi calabresi.